Di Annalisa Manco
L’audiodescrizione è una forma di accessibilità che consente alle persone con disabilità visive di fruire dei contenuti audiovisivi in modo autonomo e completo. Si tratta di un sistema che attraverso una narrazione vocale descrive gli elementi visivi di un film, di uno spettacolo teatrale, di una trasmissione televisiva o di un evento sportivo.
Questo processo di narrazione integra la descrizione degli ambienti, dei personaggi, delle azioni e dei dettagli visivi che sono fondamentali per la comprensione piena del contenuto permettendo alle persone cieche o ipovedenti di seguire l’esperienza in modo più inclusivo.
Che cos’è l’audiodescrizione?
l’audiodescrizione è un servizio che fornisce informazioni visive a persone con disabilità visive consentendo loro di comprendere e apprezzare meglio contenuti audiovisivi come film, spettacoli teatrali, programmi televisivi, musei e mostre. Durante la fruizione di un’opera un narratore descrive le azioni, le espressioni facciali, i costumi, i paesaggi e altri elementi visivi significativi intervallando le descrizioni tra i dialoghi o le musiche in modo che non sovrappongano ma arricchiscano l’esperienza complessiva .
l’audiodescrizione richiede una pianificazione dettagliata, gli audiodescrittori devono analizzare il contenuto visivo per identificare gli elementi chiave che necessitano di descrizione. Gli audiodescrittori redigono un copione che include descrizioni concise e pertinenti evitando di sovraccaricare l’audio di informazioni. Le descrizioni devono essere chiare e adattabili al ritmo del racconto originale. Una volta scritto il copione viene registrato da un narratore professionista, il tono e la cadenza della voce sono cruciali per mantenere l’attenzione dell’ascoltatore cieco e per trasmettere il mood del contenuto.
Successivamente il file audio viene integrato nel contenuto originale, ciò può avvenire tramite un canale separato in un film o un app dedicata permettendo agli spettatori di scegliere se attivarla o meno. E’ fondamentale testare l’audiodescrizione con utenti reali per raccogliere feedback e modificare eventuali aspetti che potrebbero non risultare chiari o utili.
L’audiodescrizione ha radici negli anni 80 negli Stati Uniti ma il concetto di accessibilità nei contenuti visivi ha preso piede in modo più sistematico solo negli anni 90 con il progredire della tecnologia e una maggiore consapevolezza delle problematiche relative alla disabilità visiva.
L’abbreviazione “AD” sta per “Audiodescription “ in inglese e viene utilizzata globalmente per indicare la presenza di tale servizio.
Al cinema il servizio di audiodescrizione è garantito dall’applicazione MovieReading, questa è un’applicazione che rende il cinema accessibile a tutti, inclusi ciechi, ipovedenti e nonudenti.
L’app offre sottotitoli, audiodescrizioni e tracce in lingua dei segni per i film, permettendo agli utenti di godersi i film nella loro lingua preferita, ovunque e in qualsiasi momento. La tecnologia di sincronizzazione automatica di MovieReading garantisce che i sottotitoli e le audiodescrizioni siano perfettamente sincronizzati con il film. L’app è disponibile gratuitamente per dispositivi IOS e ANDROID.
Gli utenti possono scaricare i sottotitoli o l’audiodescrizione del film e sincronizzarli con la traccia audio del film in sala o a casa.
Come funziona la tecnologia di sincronizzazione automatica di MovieReading?
L’app ascolta l’audio del film attraverso il microfono del dispositivo e lo confronta con una traccia audio di riferimento. Una volta identificato il punto esatto del film l’app sincronizza i sottotitoli o l’audiodescrizione con l’audio del film. Non è richiesta nessuna connessione dopo aver scaricato i sottotitoli o l’audiodescrizione l’app continuerà a funzionare. La tecnologia funziona in qualsiasi cinema e con qualsiasi film rendendo l’esperienza cinematografica accessibile ovunque.
Inoltre nei programmi o film televisivi l’audiodescrizione, quando è presente, si attiva premendo i tasti interattivi del telecomando. Invece sui canali di streaming, come Netflix, RaiPlai e altre piattaforme, l’audiodescrizione funziona attraverso tracce audio separate che possono essere attivate dall’utente, questa è disponibile su alcuni film e serie tv, non tutti i contenuti la offrono, quindi l’accessibilità dipende dalla disponibilità della traccia.
Oltre a film e programmi tv, l’audiodescrizione è comunemente utilizzata anche nelle rappresentazioni teatrali dal vivo. Durante le performance gli audiodescrittori possono fornire descrizioni in tempo reale tramite dispositivi audio consentendo a persone cieche di vivere l’esperienza con maggiore intensità.
Negli ultimi anni molti musei hanno iniziato a implementare l’audiodescrizione nelle loro esposizioni, quest’approccio permette ai visitatori con disabilità visiva di apprezzare le opere d’arte e le istallazioni attraverso descrizioni dettagliate e contestualizzate. L’audiodescrizione rappresenta quindi un passo importante verso una maggiore inclusività e accessibilità arricchendo l’esperienza culturale e sociale di chi ha una disabilità visiva.
In conclusione l’audiodescrizione rappresenta non solo una soluzione tecnica ma una vera e propria porta di accesso all’immaginario collettivo per milioni di persone con disabilità visive. Grazie a questa pratica il cinema, la televisione e le piattaforme streaming diventano luoghi di incontro e di inclusione dove ogni individuo indipendentemente dalle proprie capacità può vivere l’emozione di un film o di una serie, ma se l’accesso all’immagine è fondamentale non possiamo dimenticare che la vera sfida è garantire che l’inclusione diventi prassi quotidiana in ogni produzione e su ogni piattaforma.
Ci siamo davvero impegnati abbastanza per abbattere tutte le barriere?
È cosa possiamo fare per fare in modo che l’audiodescrizione sia considerata una risorsa imprescindibile in ogni esperienza audiovisiva?
Con queste riflessioni aperte speriamo di stimolare una riflessione profonda tra coloro che si occupano di contenuti audiovisivi e della produzione cinematografica. L’obbiettivo è far emergere nuove prospettive sull’importanza dell’inclusione attraverso l’audiodescrizione.