Alcuni consigli utili da IAPB ITALIA ONLUS
Le radiazioni elettromagnetiche derivanti dall’energia solare si possono distinguere in due categorie: le radiazioni ionizzanti (radiazioni ultraviolette UVA, UVB, UVC, raggi X e raggi gamma) caratterizzate da un’energia tale da modificare l’ambiente esterno; le radiazioni non ionizzanti (radiazioni dello spettro visibile, le radiazioni infrarosse, le onde radio e le microonde) che presentano dei livelli di energia molto più bassi e per questo motivo interagiscono con l’ambiente solo ad un livello superficiale.
Possiamo distinguere, a loro volta, ben tre tipologie di raggi UV (o raggi ultravioletti):
- raggi UVA: sono le radiazioni solari che raggiungono più in abbondanza il pianeta. Sono, infatti, la fonte principale della melanogenesi della pelle, permettono, quindi, quello che noi chiamiamo abbronzatura. Da qui la necessità dell’utilizzo di un buon fattore di protezione solare quando ci si espone direttamente alla luce;
- raggi UVB: radiazioni solari potenzialmente pericolose se assorbite senza precauzioni. La maggior parte di esse vengono filtrate dall’atmosfera e dalle nuvole, ma possono provocare danni quali invecchiamento cutaneo, cancro della pelle, cataratta, cheratocongiuntivite attinica, danni alla retina e bruciature cutanee di diversa entità;
- raggi UVC: solo le radiazioni più intense e pericolose di tutte e vengono totalmente bloccate dall’atmosfera terrestre grazie all’ozono. Capaci di uccidere qualsiasi virus, muffa o batterio, vengono soventemente utilizzate nelle lampade per la sterilizzazione.
I nostri occhi sono in continua interazione con le radiazioni elettromagnetiche, che ci permettono di esplorare e interagire con l’ambiente.
Ma esporsi al sole senza le dovute precauzioni può provocare dei danni alle palpebre, alla cornea e alla retina.
COME PROTEGGERSI DAI RAGGI UV?
Un’esposizione non protetta può provocare reazioni come la fotosensibilità, congiuntiviti, ustioni della cornea ed essere un fattore di rischio per l’insorgenza di cataratta e maculopatie. La cornea fa da primo filtro per le radiazioni luminose ed è quindi la prima struttura ad essere potenzialmente danneggiata.
È importante proteggere anche gli occhi dei bambini, soprattutto quando sono all’aria aperta nelle ore di maggiore esposizione alla luce solare.
Le stesse precauzioni dovrebbero valere per gli anziani, che soffrono maggiormente di fotofobia ed in particolare per coloro che si sono operati di cataratta.
Da non dimenticare anche gli adulti e gli sportivi, perché la protezione dall’eccessiva esposizione alla luce solare è necessaria a tutti quando si è a contatto diretta con essa per molte ore al giorno.
Il metodo più efficace di protezione dei nostri occhi è l’utilizzo di occhiali con lenti da sole.
OCCHIALI DA SOLE: COME SCEGLIERLI?
Le lenti scure, oltre a ridurre la percezione della luce, assorbono tutta la radiazione dei raggi UV e, inoltre, possono essere utilizzate anche per la protezione di occhi con malattie quali la retinopatia, la cataratta e la maculopatia.
Le lenti possono presentare un filtro colorato di diverse sfumature: verde, grigio, marrone e a specchio. Affinché la lente possa effettivamente portare benefici è importantissimo che sia conforme alla normativa di settore che impone, dal 1° luglio 1995, l’affissione dell’etichetta con l’indicazione del potere filtrante e il marchio CE (UNI-EN- ISO 1836).
Per quanto concerne la protezione degli occhi dei bambini, è opportuno utilizzare lenti infrangibili con filtro grigio o marrone, che hanno il potenziale di filtraggio pari al 100% ma non interferiscono con la percezione dei colori. È fondamentale che la copertura dell’occhio sia globale in modo da coprire tutto il campo visivo.
Da non dimenticare altre tipologie di protezione come, ad esempio, l’utilizzo di un cappello con ampia visiera
La zona d’ombra creata dal cappello diminuirà notevolmente l’esposizione degli occhi alla luce solare.
È fondamentale ricordare di usufruire di tali protezioni ogni qualvolta ci sia una forte illuminazione, quindi al mare, in montagna, all’aria aperta o nelle ore di maggiore esposizione alla luce solare (anche filtrata dalle nubi): tra le 10:00 e le 14:00.
CONGIUNTIVITE SOLARE: QUALI SONO I SINTOMI E COME CURARLA
D’estate si va incontro a una forma particolare di cherato-congiuntivite, che interessa sia la congiuntiva che la cornea. È una tipologia strettamente legata alla stagione primavera-estate, di conseguenza all’esposizione solare.
Forte arrossamento oculare e fastidi come bruciore, prurito, sensazione di corpo estraneo e fotofobia sono i sintomi principali.
Per evitare di incorrere nelle suddette problematiche è importante la prevenzione: occhiali da sole con filtri specifici, che bloccano completamente la componente ultravioletta. Anche i cappelli con la visiera sono di grande beneficio. Una volta avvenuta la manifestazione clinica, i pazienti devono, invece, rivolgersi all’oculista che provvederà a prescrivere una terapia adeguata (a base di colliri lubrificanti, antibiotici, ecc.).
PALBEBRE: QUALI SONO I RISCHI?
Per quanto riguarda le palpebre si devono considerare gli effetti dannosi del sole sulla pelle. Le palpebre costituiscono una parte della cute estremamente sottile e delicata.
Gli effetti dannosi che possiamo avere sulle palpebre sono i soliti: un eritema solare , con una ustione di 1° e di 2° grado, fotodermatosi e reazioni allergiche al sole, un invecchiamento della cute o tumore della pelle.
BAMBINI: COME PROTEGGERLI?
– Non lasciare i bambini esposti al sole nelle ore centrali della giornata (indicativamente dalle 11 alle 17), soprattutto se sono molto piccoli.
-Se la sabbia entra negli occhi risciacquare abbondantemente con acqua dolce e, se l’arrossamento persiste, consultare un medico oculista.
– Se il sole è molto forte, soprattutto quando c’è riverbero, far mettere occhiali scuri con filtri a norma di legge.
-Mettere un cappellino durante la permanenza in spiaggia, soprattutto quando il sole è forte.
-Non portare mai il bambino al mare o in piscina se ha una congiuntivite in atto.
– Tenere il bambino in luoghi ventilati o all’aria condizionata (che potrà essere regolata tra i 24° e i 26°), soprattutto nelle ore più calde.
– Dare da mangiare al bambino molta frutta e verdura, ma limitare i cibi ricchi di zuccheri e i grassi animali.
CONSIGLI UTILI PER ADULTI E BAMBINI
-D’estate è importare restare idratati anche per la salute dei nostri occhi: è quindi fondamentale bere in abbondanza (almeno due litri di acqua al giorno, preferendo quella naturale piuttosto che quella gassata, e assumendola non eccessivamente fredda).
-Mangiare frutta e verdura ricche di vitamine e sali minerali.
-Evitare l’esposizione al sole nelle ore più calde e ricordare di usare sempre una crema solare con fattore di protezione elevato (SPF).
-Proteggere gli occhi con lenti da sole o cappelli con visiera.
Prossimamente: la Sezione Provinciale IAPB presenterà il calendario delle attività della campagna “La Prevenzione non va in Vacanza 2023” sul territorio materano